Obiettivo Regno Unito: specializzazione in Inghilterra


21 commenti

F2!

Pare proprio che sia passato un intero anno da quando ho cominciato il Foundation Programme. A fine luglio ci hanno comunicato di averci dato la Full Registration con il GMC, ed ieri è stato l’ultimo turno da F1.
Fa un po’ strano. Sono stata affiancata all’F1 che ha preso il mio posto in Respiratory, con tutti i (comprensibili) timori di un nuovo medico neo-laureato. Tutte le paure condivise dalla gran parte di noi all’inizio di un lavoro clinico, esattamente le stesse che avevo pure io un anno fa. E averla lì mi ha fatto rendere conto quante cose io abbia imparato, e mi ha riempito di soddisfazione. Perché essere lontani da casa e dagli amici, non avere una rete di supporto, dover fare tutto da soli è difficile e a volte si perde di vista quello che si sta guadagnando. Ma la quantità di cose che ho fatto e che mi sono state insegnate mi rendono davvero felice e soddisfatta di essere venuta fino qui ed aver intrapreso questo percorso. Mi riesce difficile spiegare questa sensazione, ma mi sento particolarmente contenta. Sono sicura che quest’avventura mi ha permesso di riguadagnare tanto entusiasmo nella pratica medica e non penso che questo sia da poco.

L’ultimo turno da F1 è stato bittersweet. Da un lato il mio reparto era il più busy dell’ospedale e tutti noi medici eravamo in pieno burn-out. Sono decisamente contenta da un lato di aver concluso lì, è stato davvero tanto sfinente dal punto di vista fisico e mentale. Dall’altro lato però sono stati i mesi che più mi hanno messa alla prova e mi hanno fatto crescere (oddio, non che i primi 4 siano stati semplici ma qui le responsabilità erano MOLTE di più). I medici che ho incontrato sono persone fantastiche, che stimo davvero tantissimo e mi dispiace non vederli più. Il mio Registrar era eccezionale e sento che mi avrebbe potuto insegnare davvero tantissime altre cose, e così la mia SHO. E non mi hanno fatto mettere un drenaggio toracico, cosa che invece mi sarebbe piaciuta fare :D.
Ieri come ciliegina sulla torta sono anche stata chiamata ad un arresto cardiaco. Ovviamente sono andata nel panico e non sapevo cosa fare. ABCDE??? What would that be? Chi ne ha mai sentito parlare? -.- Eh vabbé.
Comunque tutto sommato è giusto che si vada avanti perché ultimamente le responsabilità da F1 cominciavano ad essere riduttive per quello che in realtà mi sentivo di fare. Quindi on to F2!!

Da oggi dunque: F2! Lavoro per i prossimi 4 mesi in Pronto Soccorso, e manco a dirlo sono terrorizzata. Il lavoro è così diverso da qualsiasi cosa io abbia fatto fin’ora che mi spaventa a morte e contemporaneamente mi stimola tantissimo. Cioè, le sensazioni sono simili a quelle dell’anno scorso, e pensare a quanto io abbia imparato in questo anno mi fa capire che da questi 4 mesi posso imparare tanto, e non vedo l’ora! Il primo turno ce l’ho venerdì pomeriggio, poi lavoro tutto il weekend. Sfortunatamente i turni di pronto soccorso sono da matti quindi avrò giorni liberi a caso sparsi per la settimana, di weekend penso ne avremo libero uno al mese circa.
E cominceremo a fare le notti!! Finalmente!

Inoltre tra due settimane e mezzo mi trasferisco in un quartiere super trendy di Manchester, in un bellissimo appartamento proprio davanti ad una palestra con campo da tennis dove ho già preso contatti per fare un corso. Ottime cose!

Insomma, grandi cambiamenti! Vi terrò aggiornati quanto riesco! So che ho DIVERSE email a cui rispondere… giuro che non me ne sono dimenticata ma è stato un periodo un po’ faticoso, perdonatemi. Spero di rimettermi in carreggiata presto.
Un salutone a tutti! Baci!


15 commenti

UoA, queste sconosciute

A meno che non siate assolutamente orientati su una città in particolare per un motivo o un altro, se state pensando o siete nel processo di applicare per il Foundation Programme via National Recruitment, vi troverete leggermente in confusione a fare il ranking delle 21 Units of Allocation.. Io feci una tabella in cui consideravo vari fattori, tra cui la percentuale di richiesta dell’anno precedente, se offrivano alcune rotation che a me interessavano, ecc.. alla fine andai piuttosto a caso. E poco dopo la chiusura delle application scoprii alcuni siti utili, quindi li presento ora sperando che non sia troppo tardi!

Vi linko qua sotto due siti che fanno un po’ da guida alle varie UoA.. ce ne sono altri in giro per il web, penso che possano essere utili per farsi un’idea delle varie aree.. inoltre forniscono delle mappette con indicati gli ospedali e le varie Foundation Schools, molto utili! le informazioni fanno prese con un po’ di elasticità mentale perché le UoA sono grandi e non è detto che sia vero quello che c’è scritto lì… però almeno ci si fa un’idea!

  • http://www.thequackguide.com/uk qui è indicata com’è la zona, cosa c’è da fare, quanto si spende per l’affitto, qual è il profilo del tipico paziente. Non sono sicura di quanto sia aggiornato però
  • http://foundationschools.info/index.html da meno dettagli sulle UoA rispetto al primo ma questo sicuramente è aggiornato. Ha inoltre un’utilissima tabellina di paragone delle UoA.
  • http://www.gmc-uk.org/help/nts2012reportingtool.htm Questo è uno strumento del GMC che permette di vedere tabelle create sul feedback dei trainees (dagli F1 ai Reg più anziani). E’ necessario Firefox o Internet Explorer per utilizzarlo, se riuscite a capire come funziona (è piuttosto complesso) è uno strumento piuttosto utile per paragonare le varie Deaneries e i post all’interno di una data Foundation School.

Penso di aver finito i link utili per oggi, prima o poi farò una pagina dedicata solo a loro oltre al riquadretto sulla colonna destra ma per ora questo posto dovrà bastare.
Un saluto, a presto!
Fede


14 commenti

Little news so far

Ciao a tutti!

Sono stata poco presente in questo ultimo periodo, ma la laurea alle porte mi ha obbligata a concentrarmi un pochino sull’Università Italiana e non pensare troppo al futuro in Inghilterra..

Il 22 avevo la prima scadenza relativa alla mia Unit of Allocation. Mersey infatti richiede di fare il ranking dei Trust prima e solo successivamente quello dei programmi. Quindi per ora ho messo in ordine quelle che sono le mie priorità rispetto agli ospedali offerti… ho dato le mie preferenze agli ospedali più piccoli di periferia. A parte il fatto che in quelli grandi universitari non sarei entrata dato il basso punteggio, ho deciso di adottare questa strategia perché ho visto per esperienza che negli ospedali più piccoli di solito ci sono persone più disposte ad insegnare e l’ambiente è più tranquillo (per quanto possibile), cosa che non è sempre vera in quelli grandi e molto busy.

Poi ho provato a guardare i programmi di ogni Trust. Tutti gli ospedali/gruppi di ospedali infatti sono obbligati a pubblicare i “programmi” che offrono sia agli F1 che agli F2. I programmi sono le combinazioni di reparti, ad esempio un programma può essere:

  • Rotation 1: Respiratory Medicine
  • Rotation 2: General Surgery
  • Rotation 3: Gastroenterology

Guardando i programmi offerti da ogni Trust ho capito più o meno che tutti offrono programmi interessanti. Mi sono fatta una tabella in cui ho elencato i reparti che vorrei ottenere ed ho visto per ogni Trust quanti posti hanno disponibili.. Ad esempio in un Trust non c’è la possibilità di fare una rotation dal  Medico di Famiglia (GP), sapendo che è una cosa che voglio provare metterò questo Trust molto in basso.

Poi per il resto sono andata a caso. L’unica certezza è che l’Isola di Man è andata in fondo alla lista. Da un lato sarebbe molto molto interessante vivere lì (per due anni e basta però eh), oltre che remunerativo (ci sono meno tasse che in UK, offrono affitto e utenze gratuiti), quindi se ci capito pace.. spenderò tutti i soldi risparmiati in voli aerei per rientrare in contatto con la civiltà!

Martedì ci dicono i risultati, e dopo dovremo fare il ranking dei programmi del Trust in cui siamo finiti.

Staremo a vedere!


2 commenti

Punto e a capo

Calma. E pazienza.

Vi devo aggiornare brevemente, non posso lasciare tutte queste persone a credere che una marea di fortunelli italiani sono stati presi così facilmente al Foundation Programme… long story short: non siamo l’unica nazione che non riesce a gestire l’ingresso in specializzazione!

Come vi avevo accennato, l’SJT aveva un answer sheet di quelli rossi che, per dare le risposte, hanno le caselline da annerire a lapis. Ebbene, pare che in “un numero limitato” (a detta del FPAS) di test le risposte cancellate siano state contate e quindi, siccome due risposte per riga valevano zero, hanno sbagliato a dare i voti ad un sacco di gente! Non si sa bene quanti siano stati i test interessati, oggi è uscito 1250 (in una lettera pubblicata scritta dalla BMA) che non sono pochi.. sono quasi il 20% del totale!

Dato che si sono accorti di questo errore hanno guardato se c’era tanta gente che aveva avuto punteggi sbagliati per questo motivo, ed hanno deciso di RICONTROLLARE I PUNTEGGI DI TUTTI I TEST e rifare da capo il processo dell’Allocation. Ricontrollare, a mano. Più di 7000 test. In poco più di una settimana. Follia.
Ogni medical school controlla i test dei propri studenti. Immagino che i nostri li controllino all’Eligibility Office? Qualcuno ha mica chiesto all’UKFPO se ci ricontrollano anche a noi? (penso di sì, ma chissà… e non ho intenzione di mandare la mail.. ho troppe situazioni in ballo in questo momento per poterci mettere anche questo in mezzo)
Edit: hanno appena mandato una mail che anche i nostri test saranno ricontrollati dal MSC (Medical School’s Council).

Insomma: Liverpool no more!!

Ricomincia tutto da capo, l’attesa snervante di sapere il risultato e dove passerò i prossimi 2 anni della mia vita… solo che adesso, dopo tutta questa concitazione, ci rimarrò MALISSIMO se il mio punteggio risulta più basso (per una questione di curva) o comunque il mio piazzamento scende perché altra gente prende di più e non vengo più presa durante la primary allocation!!!! E so che questa è una possibilità, perché gli inglesi hanno in media punteggi più alti del mio!

Che stress.

Per lo meno l’essere italiani ci pone in una sorta di vantaggio: siamo talmente abituati ad uno stato di instabilità e precarietà riguardo al nostro futuro che siamo in grado di affrontare questa situazione con un minimo di sangue freddo… gli inglesi su twitter stanno sclerando tantissimo.. :D spettacolare.

Comunque, nuovo conto alla rovescia per l‘8 marzo alle 9 del mattino… ovvero le nostre 10.
Forza e coraggio a tutti voi che siete in questa situazione! Ci tocca solo aspettare.


7 commenti

Ma?????

http://www.foundationprogramme.nhs.uk/news/story/important-communication-regarding-the-fp-2013-allocation-proces

Oh Sweet Jesus!!Ci mancava solo questa. A parte altri (potenzialmente grossi) problemi che non sono in relazione con il National Recruitment e sono mi sono capitati tra capo e collo ieri, pure l’UKFPO doveva mettersi a fare scherzi ora…

Io il 4 ho una prima scadenza: devo mettere in ordine di preferenza i Trusts che fanno parte della UoA Mersey.. quindi in pratica gli ospedali in cui si svolge il lavoro. Sono in tutto 12 e alcuni sono a Liverpool, altri nelle cittadine vicine, uno è sull’Isola di Man… devo dare un’occhio a quali reparti offrono che potenzialmente potrei ottenere e quindi metterli in ordine… non è semplice ma per lo meno adesso si tratta di ordinare unicamente i Trusts. Alcune UoA richiedono di mettere in ordine di preferenza tutti i Programs (quindi combinazioni di lavori… c’è gente che deve ordinare più di 120 cose!!! una sorta di incubo), a me questo passaggio sarà richiesto dopo.

Non avrò modo per un paio di giorni almeno di aggiornare il blog su questo processo, mi dispiace molto ma sarò AWOL for a while. Appena riesco comunque vi aggiorno!

A presto,
Fede


17 commenti

PRESA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Congratulations. We are pleased to inform you that you have scored highly enough to be on the primary allocation list for FP 2013.

Mi hanno presa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Sto ancora tremando, sono in più totale confusione….. non capisco più niente!

UoA Mersey (quella di Liverpool e dell’isola di Man, per la gioia di Carlo) la mia quinta scelta!

L’SJT non è andato malissimo (ho preso tipo 38,6 ma non so quanto sia la media) ma non m’importa proprio nulla di quel punteggio!!! Appena ho letto la mail che mi hanno mandato con la frase qua sopra sono impazzita, non riuscivo  nemmeno a fare il log-in (o log-on per i nostri amici british) nel mio account dell’UKFPO per vedere dove diamine mi avevano presa…………….

Appena mi riprendo dettaglierò di più quello che tutto ciò vuol dire, ancora non l’ho ben chiaro nemmeno io! L’unica cosa che so è che devo fare il ranking dei programmi che offrono in questa UoA entro l’8 marzo (ma offrirò più informazioni later su questo).

O MIO DIOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO, sono entrataaaaaaaaaaa!

Voi altri che avete fatto l’application?? Fatemi sapere (anche per mail se non volete scrivere qui) che sono veramente curiosa!


5 commenti

Libri per la preparazione dell’SJT

Approfitto di qualche ora “libera” per tentare di dare un giudizio sui due libri che ho utilizzato io per la preparazione dell’SJT.

Come ho già accennato in qualche post fa, ho utilizzato

  •  Foundation Programme – 250 SJTs della icsMEDICAL.
    In realtà ho usato soprattutto questo libro. Ha dimensioni medie, non particolarmente grande ma nemmeno troppo piccolo (tipo fogli A4 a metà) ed è scritto bello grandino; i contenuti sono molto buoni, il libro infatti distingue una prima parte di test di Ranking ed una seconda parte di Multiple Choice. Le domande sono abbastanza buone, diciamo che per me la difficoltà di questo libro è stata leggermente minore rispetto a quella del test (male), ma penso che questo sia soggettivo. La logica dietro alle risposte segnate come “giuste” era molto chiara e completa (anche se non mi trovavo sempre d’accordo con quello che c’era scritto e, a volte, si contraddiceva tra domande diverse sullo stesso argomento). Inoltre penso che non ci siano sufficienti domande sulla comunicazione (FP-paziente, FP-registrar/consultant/nurse, FP-altri magari in contesti un po’ difficili). A parte questo è sicuramente un libro utile, perché allena a pensare nel modo “adatto” per questo tipo di test.
  • Oxford Assess and Progress –  Situational Judgement Test della Oxford Press.
    Questo libro l’ho usato poco, è decisamente troppo piccolo per i miei gusti! Ho realizzato che il formato è fatto apposta per poterlo mettere in tasca nel camice.. ma dato che io ho studiato a casa per me questa cosa è stata negativa; infatti oltre ad essere veramente stretto è scritto piccolissimo! Le domande sono organizzate in modo diverso, per tema, e le risposte (meno complete rispetto al primo libro) sono alla fine di ogni sotto-capitoletto. Il contenuto delle domande invece è ottimo, soprattutto le sezioni di “coping with pressure” e “effective communication”.
  • Varie guidelines del GMC, disponibili sul loro sito ufficiale.
  • Il test di prova a disposizione sul sito dell’UKFPO. Effettivamente rispecchia molto quello che è il vero test.

Insomma, tutto sommato penso che avere almeno un libro per prepararsi sia fondamentale. Non tanto perché permette di “studiare” per come siamo abituati noi, ma perché ci allena su questo tipo di quiz (per i quali noi in Italia non siamo preparati, sono pure peggio del Progress Test!). Su quale dei due libri sia meglio.. non saprei proprio. Forse il primo (che è quello con la copertina rossa e bianca), ma ha un buco sulla comunicazione (secondo me), per cui averne anche un secondo in realtà può essere utile. Se uno ha tempo, ovviamente.

So che queste mie opinioni sono molto in ritardo e, purtroppo, da qui ad un anno ci sta che l’offerta di libri sarà completamente cambiata. Ma avevo promesso un post del genere, ed eccolo qui.
Tra l’altro oggi ho letto che i capi dell’UKFPO sono molto soddisfatti dall’SJT, quindi penso proprio che questa metodica rimarrà anche nei prossimi anni (forse in aggiunta ad altre, nuove, tecniche di selezione). Vedremo.

Intanto dall’11 febbraio nella nostra pagina dell’Application sarà possibile compilare un questionario obbligatorio, che non ho proprio idea di che cosa chiederà.. vi farò sapere!

A presto! (meno 20 giorni!!!!)


5 commenti

SJT

Eccomi, con un post sul tanto atteso SJT!!!!!
Ora che sono qui a casa a Firenze sembra quasi che sia successo tutto una vita fa, e invece era solo ieri l’altro.. Vediamo di farvi un resoconto dettagliato prima che le sensazioni spariscano o vengano modificate troppo dall’ansia dell’attesa.
Che cosa raccontarvi?

La prima cosa che mi salta in mente quando penso al fatto che ho fatto l’SJT è: E’ andata… per quanto adesso possa sperare di averlo fatto bene, per quanto possa impegnarmi negli ultimi 3 maledetti esami, per quanto possa sognare di essere presa al primo colpo senza dover aspettare le “riassegnazioni” (così descrivo alla gente che cosa significa essere short-listed) non c’è più niente che possa fare. Niente.
L’idea di dover aspettare praticamente 3 mesi con il mio test già compilato da qualche parte, con i miei punteggi già lì a disposizione (o quasi), e con nessuna possibilità di migliorare le mie possibilità di essere presa mi fa impazzire! In questo momento la frase più ansiogena nella mia testa è 25 Febbraio!

Ma a parte questo….. parliamo del test in sé e per sé.

Eravamo circa una settantina, in uno stanzone piuttosto grande all’interno di un edificio della University of London Union. Questa venue era praticamente dietro il British Museum e a due passi dalla stazione di Euston, in un quartiere con milioni di università (o per lo meno alcuni dei loro edifici), residenze universitarie, librerie… Il piano terra del posto in cui ci dovevamo recare era una sorta di bar-mensa, con accanto il piccolo University Shop, al piano di sotto c’era addirittura una piscina che si intravedeva dalle scale. Bellissimo!

Il test era alle due e ci avevano chiesto di esser lì una mezz’ora prima. Io ho incontrato Chiara (la mia migliore amica, che vive a Milano e si trovava a Londra questo week-end) davanti a Euston all’una, e con lei sono arrivata a piedi alla venue, in circa 10 minuti. Dopo un cappuccino (per lei perché io qui cominciavo ad essere veramente nervosa), siamo salite al terzo piano dove c’era una tipa ad accoglierci, che controllava le fotocopie della mail di conferma della prenotazione al test. Dentro l’aula i posti erano già assegnati ed io ero seduta in cima, davanti agli esaminatori (medici? segretari? gente del GMC? non so). Loro erano tipo 5, di cui 3 ragazze erano veramente giovani, cosa che mi ha sorpresa. Ovviamente loro erano tutti vestiti “professional”.

Sul tavolo avevano già la griglia delle risposte personalizzata per ognuno di noi. Era una di quelle griglie rosse per la lettura automatica computerizzata, in cui bisogna annerire la casellina della risposta.
Questa modalità era molto comoda per quanto riguarda il secondo tipo di domande (quello in cui bisogna scegliere 3 risposte) ma per l’altro l’ho trovata davvero rognosa! E’ una cavolata, però mi sono sbagliata un paio di volte ad annerire le caselline… Avevamo ABCDE ognuno a formare una propria riga ed 12345 nelle colonne, a fianco delle lettere. Quindi se la B (seconda riga) era la prima opzione in ordine di preferenza dovevamo annerire la casellina sotto la colonna dell’1,  se la E (ultima riga) era la seconda opzione, la casella da annerire era quella sotto la colonna del 2… Insomma, era piuttosto macchinoso! Ma ovviamente non un grosso problema.

Il tempo per me è stato appena sufficiente. Forse gli altri hanno terminato con tutta calma, ma io sono riuscita a finire tutto perché ci ho fatto attenzione durante tutto il test. Addirittura come linea generale mi ero calcolata a quale domanda dovevo essere a determinati tempi, in questo modo mi sono accorta che stavo rimanendo indietro ed ho dato un’accelerata. Alla fine ho riempito l’ultima casellina esattamente nel momento in cui la ragazza ha annunciato che mancava un minuto!! Argh. Minuto passato ad esser certa di non aver riempito male qualcosa della prima tipologia di risposte, date le mie difficoltà iniziali! :)
All’uscita ho sentito qualche ragazzo (inglese) che commentava che negli ultimi 10 minuti dovevano fare ancora un sacco di domande… Insomma, diciamo che se dovessi decidere io, per 70 domande metterei sicuramente del tempo in più! (Ah, c’era un grosso orologio sul muro, ben visibile a tutti).

E parliamo anche del tipo di domande…… Mmmmh. Diciamo che parte erano simili a quelle del libro su cui mi ero preparata, ma ho trovato le risposte meno scontate. Questa è ovviamente una mia sensazione, probabilmente dovuta al fatto che le domande sui libri si assomigliavano le une con le altre. Però anche le domande per le quali sapevo quale linea di condotta tenere mi hanno messa leggermente in difficoltà.
Invece c’erano altre domande che mi hanno lasciata veramente spiazzata, in particolare le numerose domande in cui lo scenario rappresentava una situazione in cui il paziente non era normalmente il tuo paziente (magari eri in un turno di notte, oppure nel week-end) e ti venivano chieste informazioni (dai parenti, per telefono, ecc). Ecco, questo tipo di domande le ho trovate particolarmente difficili da affrontare.
Altre risposte ancora non avevano senso se considerate da sole, senza aggiungerle a quelle precedenti.. Ovvero, magari nel mio immaginario la cosa ideale era l’opzione B, ma solo se prima potevo fare anche A… però la risposta A da sola non mi andava bene, mentre la B non contemplava la A. Non so se mi sono spiegata, ma credo che questo sia il massimo che posso fare..

Non saprei che altro raccontare.. Mi sono sorpresa che la maggior parte di chi ha fatto il test mi è parso che fosse inglese. Cioè, io mi aspettavo che saremmo stati tutti stranieri, invece tutti quelli che ho sentito parlare all’uscita erano inglesi! Beh, probabilmente anche perché gli stranieri erano quasi tutti da soli e non si sono fermati a chiacchierare, ma gli inglesi erano sicuramente più di quello che mi aspettassi!

La mia sensazione personale è che non ho modo di sapere com’è andata. Veramente non ne ho idea. Ovviamente temo che sia andata male, a causa di tutte quelle domande che mi hanno messa in difficoltà, ma ora è inutile focalizzarsi su queste sensazioni perché tanto è consegnato e, soprattutto, non è detto che abbia risposto male. Quindi bisogna solo attendere con fiducia (e speranza!).

Dopo il test me ne sono andata a fare shopping in Oxford Street, e vi lascerò con questa fotina di Londra.. non che sia un gran ché ma ci sono le lucine di natale e gli autobus londinesi, quindi mi accontenterò. D’altronde l’UNICA foto che ho fatto…. ehm! Un bacione a tutti!

 

luci e bus a londra

 

PS: Ovviamente se avete una qualsiasi domanda sul test sono disponibilissima a rispondervi, quindi non esitate a scrivere!


7 commenti

Application Submitted!

Bon, fatto! Ho consegnato da meno di mezz’ora!!

Non è stato per niente difficile, tutte le informazioni che richiedevano erano già state pre-annunciate dall’Handbook.
Ah, un consiglio che mi è stato dato: evitare di consegnare dopo le 19.30, che se ci viene scritto l’orario di consegna quelle che arrivano dopo questa ora le svalutano un po’ (??? ma che senso avrà… inoltre non sono sicura di quanto questo valga per l’Application del FP, ma meglio non rischiare).

La lista di preferenze dell’UoA invece l’ho compilata molto a caso. Avevo capito più o meno quali erano le mie top 3 e quali sono quelle che vorrei evitare (circa 6, che ho numerato a partire da 21 in su), quelle in mezzo le ho messe a seconda della competizione e della vicinanza a Londra, dove vive Carlo (per ora.. sperando di riuscire a stare per lo meno vicini anche quando lui entrerà nel Core Training). Un po’ a caso, insomma.

Quindi alla fine le prime sono East Anglia, Wessex e Trent. Speriamo!

Una volta consegnata l’application la si può rivedere nella propria pagina del FPAS, e al bisogno si possono modificare l’indirizzo, numero di telefono e le references, tutto il resto invece è immodificabile. Ovviamente il terrore è rendersi conto adesso di aver sbagliato qualcosa, ma è impossibile perché avrò riletto tutto 5 volte! ahah :)

A fine ottobre renderanno pubblici i punteggi totali dell’Educational Performance Measure, quindi anche quelli relativi a pubblicazioni, premi, ecc. ma di questo m’importa poco, purtroppo! Poi il 7 dicembre ci sarà l’SJT ed avremo i risultati e le eventuali allocations il 25 di febbraio!! Mi sembra un tempo infinito!

Poi è saltato fuori un Questionario che sarà da compilare a febbraio, e che non avevo capito che ci sarebbe stato. Tutt’ora devo ben capire a che cosa serva, ma non dovrebbe essere niente di che..

Aver consegnato mi toglie un pensiero, ora c’è da iniziare a studiare per il Situational Judgement Test!

Un saluto a tutti!!


5 commenti

Come scegliere le UoA?

Finalmente si sono aperte le iscrizioni al FPAS (Foundation Programme Application System), è stato veramente semplice iscriversi. Una volta registrati si può vedere il proprio score “accademico”, che è stato valutato dall’Eligibility Office in base ai documenti consegnati ad Agosto.

Ben più importante è il fatto che sono adesso visibili le diverse Units of Application, o UoA. Queste sono fondamentalmente gruppi di Foundation Schools in cui si svolge il FP, che sono state riunite in modo da facilitare il processo dell’application e l’assegnazione degli studenti/neo-laureati. Ci sono 22 UoA (circa), e queste devono essere elencate in ordine di preferenza durante l’Application.
Ogni UoA racchiude all’interno diverse Foundation Schools e ciascuna scuola presenta diversi programmi, già visibili. Un programma è fondamentalmente quello che chi viene preso si troverà a fare per i due anni di contratto. Alcune scuole immettono programmi solo per il primo anno, ed i posti di lavoro del secondo vengono contrattati dopo (meglio, secondo me… almeno c’è più possibilità di fare quello che uno vuole, almeno al secondo anno).. Per intenderci un programma elenca i 6 reparti (x 4 mesi ciascuno = 2 anni) in cui uno poi lavorerebbe. Ad esempio:
-Cardiology
-Emergency Medicine
-GP
-General Surgery
-Obstetrics and Gynaecology
-Paedriatics

La scelta del programma viene dopo che si è stati assegnati alla UoA, ma a volte sapere quali programmi sono available può essere utile.. ad esempio io so per certo che voglio fare una rotation in General Practice, se una UoA non offre assolutamente alcun programma con questa opzione posso pensare di non metterla certo come prima scelta.

Ora, come scegliere quale UoA mettere come prima scelta, e come scegliere l’ordine delle preferenze?

Partiamo dal presupposto che di geografia dell’Inghilterra ne so veramente poca… soprattutto se divisa in contee, come fanno per la maggior parte delle Units… praticamente sto ancora tentando di capire le varie UoA quali città comprendono! :) Qui sotto metto la mappetta della UoA con il nome… non è niente di che (l’immagine era veramente piccina), finché sul sito ufficiale c’è la carta interattiva conviene guardare da lì (https://fpas.konetic.net/CONFIG/FPAS/StaticPages/CAC/GeneralInfo.aspx)!

Image

Bene, una volta capita più o meno la geografia…. è un dramma! Cioè, su quali basi dovremmo scegliere il posto in cui vivere e lavorare per i prossimi due anni (o più), senza avere alcun contatto?

Io ho deciso di basarmi un pochino su quelle che sono le percentuali di richiesta delle varie UoA dell’anno scorso.. ovviamente non è una garanzia che le preferenze degli studenti inglesi rimangano quelle, ma credo che più o meno siano dati abbastanza costanti negli anni. Sull’Handbook c’è un’utilissima tabella che fornisce proprio questi dati, ovvero le richieste come prima scelta della UoA, il numero di posti disponibili ed il competition ratio. Faccio un copia e incolla qui sotto!

Image

Ho cerchiato in rosso quelle UoA che hanno una copetizione maggiore o uguale al 100%. In queste infatti anticipo che sia difficile per me entrarvi, prendendo in considerazione che parto da 34 punti su 50 (il minimo, corrispondente all’ultimo decile del corso -bwaaa! non è veroooo- e zero per quanto riguarda pubblicazioni, premi, ecc).
Quelle con la stellina verde invece hanno un ratio minore di 80.

Bene, da qui ho intenzione di dare un occhio ai diversi programmi, ma questo è difficile che sia dirimente perché sono molto vari, e tutte le scuole hanno praticamente tutto o comunque cose accettabili.

Altra cosa che terrò in considerazione sarà ovviamente il luogo.. cioè, mi piace molto la Northern, ho guardato il loro sito e le percentuali di soddisfazioni tra i junior doctors sono molto alte, pongono attenzione alla General Practice, incoraggiando a farvi una rotation, ci sono diversi programmi in cui solo il primo anno è già deciso mentre il secondo viene pattuito dopo… però rischia che vai a vivere a South Shields, o paesi affini… ovvero: dove???? quante cose ci saranno da fare oltre al lavoro? quanto è lontano l’aeroporto più vicino? qual è il ratio pecore:uomini?
Forse è meglio allora considerare Mersey (l’area di Liverpool e surroundings), che anche se ha un ratio di 94% offre per lo meno qualche certezza in più.. a meno che uno non finisca sull’Isola di Man, ma in tal caso chissà che esperienza sarebbe!!!! ahaha

Insomma, penso che questa sarà più o meno la mia strategia, valutare tutti questi fattori e poi decidere un po’ a caso… fortunatamente sono quasi sicura che qualsiasi posto sarebbe meglio delle mie opzioni qui!

Se avete altre idee per selezionare le preferenze, e se sapete di una UoA da evitare a tutti i costi fate sapere!!