Obiettivo Regno Unito: specializzazione in Inghilterra


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Cose che ho imparato durante il mio primo giorno di shadowing in UK

-Anche l’orologio è inammissibile in quanto Below the Elbow

-I junior sono praticamente dei segretari (se non altro ci sono meno responsabilità, per la maggior parte del tempo. Poi se sei on call cazzi tuoi, devi gestire tutto l’ospedale da solo)

-Sembra che qualcosa mi ricordi ancora di medicina, ogni tanto. E la nostra preparazione teorica è troppo avanti… Se solo me la ricordassi

-Le cose più importanti nel reparto di Respiratory/Medicine sono firmare gli ordini per gli esami del sangue e fare per tempo le lettere di dimissioni

-Come fare una buona prima impressione: rischiare di svenire durante una toracentesi (mi è successo solo un’altra volta di dovermi allontanare da qualcosa perché rischiavo di andar giù…… ero al terzo anno. damn)

-Gli audit sugli errori di prescrizione nella terapia diabetica sono ultra-pallosi (ma và!)

-Ci si salva da suddetti audit grazie a colleghi disposti a far finta di avere un’emergenza in reparto pur di fuggire

-Nelle piccole cittadine di campagna Reg e Consultants escono insieme ai Junior, ed il lunedì pianificano nel dettaglio cosa fare il venerdì sera. Ed invitano a casa propria anche gli studenti di medicina ed i medici italiani che non hanno un chiaro titolo né ruolo in attesa di agosto. E tali medici italiani dicono di sì, se riescono a trovare un passaggio per/da Manchester

-Gli inglesi parlano di alcol per una buona frazione del loro tempo libero

-In meno di una settimana sarò in grado di scrivere le notes in cartella

-Il sistema inglese è davvero disorganizzato nella gestione del reparto.. con tutte le figure professionali che fanno il giro ad orari diversi bisogna tornare sullo stesso paziente un sacco di volte

-Il concetto di sterilità è relativo

-Le cartelle cliniche (cartacee) di Sheep Town Hospital sono identiche a quelle di Melbourne

-La prima regola nel leggere un’Rx-Torace è descrivere senza indicare

-Chi lavora a Sheep Town Hospital è molto critico su Sheep Town in quanto città piccola e di periferia. Ma poi tutto sommato a tu per tu viene fuori che si sono trovati benissimo e che dopo essere stati un anno a Liverpool sono tornati qui (con casa a Manchester però)

-Essere organizzati è la cosa più importante (thanks god for my OCD)

-Somministrare gentamicina nebulizzata è la cosa più figa del mondo

-E’ possibile vedere “l’Rx che non dovrebbe mai essere vista” (i.e. tension pneumotorax)

Non mi viene in mente molto altro ma sono anche piuttosto stanca. Mi sono proprio divertita ed il reparto mi è sembrato rilassatissimo (ancora più che in Australia!).. Sono tutti giovani (primari, specializzandi, infermieri, farmacisti, ecc) ed abbiamo fatto un giro lentissimo perché il Reg si è messo a fare un sacco di teaching (grandeee).
Vediamo come va domani il giro con il Consultant!
A presto, Fede


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Il trasloco in UK!!

Ciao a tutti!

Ebbene sì, ho lasciato l’Italia con un volo di sola andata e dopo un viaggio estenuante mi ritrovo a scrivere dalla mia nuova cameretta nel centro dell’Inghilterra..

Da dove cominciare… l’addio allo stivale mi ha fatto un po’ impressione, pensare che (se tutto va bene) non vivrò più in Italia per almeno 8-10 anni è strano. Mi sono anche sentita piuttosto egoista, in certi momenti.. ma d’altronde questo è ciò che deriva dalla mia scelta e ne sono sempre stata perfettamente consapevole. Per lo meno ero preparata a queste emozioni, al senso di colpa.

Ho tentato di infilare tutta la mia vita in due valige ed una borsa da computer. Ovviamente non mi è riuscito, e quello che ho effettivamente portato era talmente pesante che mi sono vista obbligata ad abbandonare parte dei miei beni da Carlo.. E ciò nonostante, ho ancora il trauma del trasporto della valigia tra underground, scale, treno…

Sono arrivata alla cittadina che mi ospiterà per i prossimi due anni (la chiameremo Sheep Town -vi lascio immaginare cosa ci sia nei dintorni-) ed ovviamente pioveva.. io nel trasferirmi nel Regno Unito mi ero dimenticata proprio l’ombrello! :) Ho debitamente rimediato durante la prima gita al supermercato.
In taxi l’autista mi ha chiesto se mi scocciava caricare un’altra donnina che aspettava sotto la pioggia e gli aveva appena telefonato.. (e qui il primo chiaro segnale di essere arrivati in una cittadina di campagna). Poi mi ha scaricata a destinazione, dove io e la mia valigia ci siamo avviate alle più svariate reception dei vari reparti perché mi ero dimenticata dove la Manager mi aveva lasciato le chiavi dell’alloggio… Una scena piuttosto curiosa, oserei dire.. menomale sono stati tutti gentilissimi e mi hanno aiutata a trovare la mia destinazione! A quel punto sono entrata in possesso della camera, in un edificio letteralmente a 2 minuti di distanza dall’ospedale: un letto ad una piazza, un comodino, 2 cassettiere, una scrivania +cassetti, un armadio, un lavandino e due scaffali. E ovviamente la necessaria (secondo gli standard inglesi) nonché odiatissima (secondo i miei standard) moquette. Sono già nel panico pensando a come pulirla.

Il dormitorio ospita tutti medici F1 più io, una pharmacist e una F2.. e noi tre “diverse” siamo relegate al primo piano.. ahah :)
Poi a fine luglio gli attuali ospiti lasceranno le camere ed entreranno i nuovi F1, i miei futuri colleghi di lavoro.. cioè, quelli che sceglieranno di abitare qui. Ogni “unità abitativa” è composta da 4 stanze singole (anche se noi siamo in 3, quindi una è vuota), una cucina decente, un wc, una doccia (olè, niente vasca da bagno!), in corridoio ci sono asse e ferro da stiro (necessità prime per un’abitazione di medici inglesi) ed in cucina una quantità piuttosto esigua di piatti, posate, pentole, ecc. Più microonde e Kettle! Yeee! E un frigorifero minuscolo, che a cose normali io riempirei da sola.
Ho conosciuto una delle due ragazze che sta al mio piano, la farmacista, e mi sta molto simpatica.. Mi ha già detto che si fa molto gruppo tra colleghi e con chi abita nell’accommodation (perché non c’è molto altro da fare se non uscire con gli altri ragazzi) e mi ha invitata ad uscire con lei ed i suoi amici, oltre al fatto che ci siamo già organizzate per andare a fare la spesa insieme con la sua macchina… (tanta gioia per me! In realtà il supermercato è a 10 minuti a piedi, ma fa piacere sapere che c’è qualcuno che è disposto a venire a fare la spesa con te e portartici in macchina… #chiara :D)

Ieri sono andata a fare un po’ di roba burocratica con gli Administrators, ho il badge per questo periodo di Shadowing, ho l’account per entrare nel computer dell’ospedale e nel sistema del laboratorio, ho la mia mail nhs!! :)

Poi basta, ho richiesto una lettera dalla manager dell’Accommodation che mi faccia da proof of address (perché qui non ho bollette né niente, dato che paga tutto l’ospedale) in modo da poter andare ad aprire un conto in banca e quant’altro..

Piani per il futuro:

  • Aprire conto in banca (scelta HSBC): appena ho la proof of address chiamerò per prendere un appuntamento
  • Prendere appuntamento per ottenere il National Security Number (necessario per il sistema pensionistico.. da avere entro l’inizio del contratto)
  • Andare al Consolato/Ambasciata (??) ed iscrivermi all’AIRE
  • Nuovo punto: informarmi meglio sull’iscrizione all’AIRE (check)

Lunedì comincio lo shadowing…. Ovviamente è volontario e non pagato (ma l’alloggio è gratis), per il primo mese sarò in Medicina in uno dei reparti più busy dell’ospedale……… panico più totale!!! panico panico panico! Terrore ed eccitazione insieme!

Ovviamente farò sapere come sta andando… come avrete notato sto riportando un po’ il blog alla sua forma originale di quando ero in America, vorrei continuare a postare le informazioni più tecniche riguardo al Foundation Programme, ma nel frattempo vorrei anche tenere aggiornati amici e parenti su cosa mi sta succedendo. Ho deciso che le due cose non si escludono a vicenda.

A presto (anzi, a tra poco con un post “tecnico”)!
Un bacione,
Fede


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Vita da eremita e progetti!

Cavolo è tantissimo che non scrivo!!! Purtroppo in queste due settimane non sono successe cose che mi hanno invogliata a scrivere… mi sono annoiata a morte!!!!!!

Che tristezza!

Punto primo: sono alla casa dello studente e qui tutti si fanno molto i cavoli propri.. magari i ragazzi del terzo anno fanno un po’ più gruppo ma quelli del quinto non li vedo davvero mai quindi faccio una vita triste e solitaria!! ahah :D
Purtroppo la mia frase oltre ad essere melodrammatica è vera…

Punto secondo: mi hanno inviata a frequentare in una clinica di General Practice (medicina di famiglia) ma la tizia che ha organizzato tutto ha ben pensato di farmi girare il più possibile… che da un lato poteva anche essere interessante, ma in realtà si è rivelata un’idea assolutamente deficiente… sono stata una mattina con un medico, un pomeriggio con un altro… il giorno dopo un altro ancora e così via. Non solo, due giorni a settimana dovevo andare a frequentare a medicina interna in ospedale (con quale scopo non lo so perché proprio andare un giorno ogni tanto non mi sembra utile per niente..). Quini no ho avuto occasione di instaurare un rapporto con nessun medico, non mi sono sentita parte di alcun team (invece alla fine di Vascular Surgery era troppo bello, mi sentivo proprio a casa!), i medici non mi hanno fatto fare quasi niente ed io mi sono anche impegnata poco perché ero molto poco stimolata ed abbastanza depressa da tutto ciò!

Insomma, un fallimento totale! Ma almeno c’è di buono che queste due settimane mi hanno confermato quanto mi è piaciuto stare a Chirurgia Vascolare e quanto invece non mi piace il lavoro del medico di famiglia! eheh :D
E pensare che l’avevo davvero considerato come una possibilità reale!

Dopodomani torno a Melbourne e domenica io e la Franci partiamo per la nostra Super-Vacanza di quasi 2 settimane!!!!!! Che bellooooo! Non vedo proprio l’ora! Vi ho anche fatto una mappetta per capire in quale zona dell’Australia mi andrò a sperdere!!! E questa volta saremo in mezzo al vero deserto!!!!

Tappa 1: Alice Springs, Uluru, King’s Canyon/East McDonnel Ranges
Tappa 2: The Top End ovvero Dawin e dintorni, magari un pezzettino di Kimberley (ma non abbiamo un 4×4 quindi non so che cosa protremo fare). In realtà dobbiamo ancora capire bene dove andremo. Sicuramente il Kakadu National Park ed il Litchfield National Park ma sabato pomeriggio studieremo le varie tappe.

Insomma, dopo un paio di settimane da eremita scorbutica a Bendigo non vedo proprio l’ora di ritrovarmi in posti mozzafiato, con la prospettiva di trovarsi di nuovo davanti alla Natura australiana (e si farà moooolto sport con lunghe camminate! Almeno si rimedia un po’ alla dieta assurda di questi mesi. sigh!)!

Bene, non ho molto da aggiungere!! Non so quanto mi riuscirà scrivere sul blog nelle prossime 2 settimane. Magari scriverò su un foglio e poi copierò qui, magari invece non scriverò proprio niente e vi racconterò a voce! :)

Vi mando un bacione!!!! Ormai ci vediamo presto!


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It’s all over now, baby blue

E così siamo arrivati alla fine della nostra seconda rotation……. niente più chirurgia vascolare d’ora in poi. Anche se non ci riesco proprio a non pensare all’eventualità di sceglierla come specializzazione… ogni giorno ero contenta di andare in reparto ed andare in sala, di rimanere fino alle 7 di sera, di starmene in piedi a tentare di vedere qualcosa anche per 4 ore di fila, di saltare il pranzo perché non c’era tempo, di scrubbarmi e rimanere senza soffiarmi il naso per 2 ore. Vabbé, vedremo… Per ora niente più chirurgia. Ho la valigia quasi pronta, davanti al letto. La camera che è rimasta praticamente vuota, niente più vestiti nell’armadio, niente più libri sul comò.

Domenica mi trasferisco a Bendigo, cittadina (in teoria rurale, in pratica non proprio) che si è sviluppata durante la corsa all’oro australiana ed adesso è pienissima di cinesi. Là mi hanno organizzato due settimane piene di attività, seguirò un sacco di medici diversi e mi faranno anche andare all’ospedale di Bendigo. Chissà come sarà ritornare alla medicina dopo essermi così affezionata alla chirurgia… ma ormai non faccio più predictions, non si sa mai!

Insomma, oggi sono proprio malinconica. Sarà anche colpa degli ormoni che ora come ora non aiutano…. ma mi dispiace tanto lasciare Frankston Hospital, Joy, Adrian, Ameera… tutta la routine che si era creata, il fatto di aver finalmente capito come funzionano le cose (con i conseguenti miglioramenti visibili giorno dopo giorno) e di sentirsi utili davvero al team…
E comincio a sentire la pressione…. di dover tornare e dare quei benedetti esami sennò perdo l’anno… di dover poi chiedere la tesi, di scegliere il reparto in cui vorrò passare il resto della mia vita (più passo tempo qui e più mi convinco di quanto sia STUPIDO questo nostro sistema… con pochissima esperienza pratica dovremmo già sapere che cosa ci piace di più.. per me non è possibile!), di pensare a DOVE fare ‘sta benedetta specializzazione. Era da un po’ che non sentivo questo tipo d’ansia… non che qui non ci fossero situazioni stressanti, ma per la maggior parte è sempre stato stress positivo (eu-stress se vogliamo), che mi spronava a fare bene e ancora meglio di prima, a studiare la sera, a leggere questa o quella patologia che magari me l’avrebbero chiesta il giorno dopo.. quest’ansia qui invece per me è strettamente legata all’Italia ed alla mentalità che c’è dietro il sistema scolastico.. la necessità di finire il prima possibile e prendere voti alti.. qui proprio non c’è e stavo tanto bene senza!

Addirittura quando abbiamo chiesto le lettere per l’assessment (valutazione) ai medici, tutti ce le hanno scritte facendo un lungo discorso di elogio alle nostre qualità, a quello che abbiamo fatto e come lo abbiamo fatto, all’impegno dimostrato, alla costanza, professionalità, ecc. E noi siamo sempre dovute ritornare indietro a dire loro che sì, tutto quello è molto bello e molto utile… ma purtroppo ci serve proprio un voto “spelled-out” perché la nostra università lo richiede. E invece la valutazione che ci hanno scritto loro vale cento, mille volte di più del voto in scala da uno a dieci.
Che amarezza!

Ovvia, sono proprio rompicoglioni stasera!!! Vediamo che cosa di più divertente posso raccontare…….
Ah-ah! Ormai in reparto ero troppo spigliata!!! mi gestivo le cose da sola, andavo a cercarmi roba da fare, mettevo ago-cannule senza supervisione (e addirittura con lo stress delle infermiere che mi rompevano perché era urgente), facevo lettere di dimissioni praticamente perfette e cominciavo pure ad azzeccare le dosi dei farmaci! Che figataaaa!

Tra l’altro ragionandoci su un pochino ho notato come io, in confronto alla ragazza del quinto anno che era come a Vascular Surgery, sia migliorata molto di più! Sarà che da un lato avevo più cose da imparare, sarà che essendo la nostra unica occasione di fare cose pratiche ci ho messo il doppio degli sforzi e dell’entusiasmo, sarà che abbiamo effettivamente delle basi pato-fisiologiche che fanno paura (grande team fede-enri) e loro se le sognano… però è stata proprio una soddisfazione! :D

Siamo state a Sydney!!! lo scorso week-end, senza nemmeno un giorno di pausa (sostengo che ci voglia un giorno off per riprendersi dalle vacanze!) dalla settimana prima, quella della Tasmania, io e la Franci abbiamo preso e siamo partite per Sydney! Favolosa!!!!!
la zona del porto è davvero una delle cose più belle e pittoresche viste fin’ora! Troppo troppo troppo bello! Con l’opera house e il ponte…… aaaah! bellissimo! Poi anche qualche quartiere era carinissimo, soprattutto The Rocks, purtroppo per il resto non è che ci abbia esaltate più di tanto. Ci sembra che Melbourne tutto sommato abbia di più da offrire! (:P ovviamente siamo state traviate dai Melburnians che odiano i Sydneysiders)
Siamo anche state alla famosa Bondi Beach ma non c’è piaciuta per niente!!!! decisamente una delle spiagge meno belle da quando siamo arrivate! tutta piena di palazzoni sul mare. che tristezza! e c’era trooooppa gente! Sembrava un po’ la Versilia o Rimini Australiane. Buuu! Ci aspettavamo di più da una delle spiagge che ci erano state vendute come tra le più belle d’Australia. No no, non si fa così, guida turistica della LonelyPlanet!!! :)
Metterò presto le foto! Magari domani se trovo il tempo (credo che lo troverò, non ho molto in programma).
Sebbene qui sia il loro novembre in quanto a clima, a Sydney si stava benissimo in maglietta e mi era pure venuta voglia di fare il bagno!

Poooooi… mi sono ammalata!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! noooo che disastro!!!! :( buuu! ieri sono rimasta a casa dal reparto (ed era pure il penultimo giorno!!!! ero TRISTISSIMA!) ma avevo sicuramente la febbre, anche se non l’ho misurata… e il giorno prima mi ero pure scrubbata con il naso che gocciolava in continuazione (grazie mascherina.. sennò avrei contaminato tutto!!!!! aaaah!) e l’incubo di non poterselo soffiare!!! Oggi è andata un po’ meglio anche se ancora sono proprio malaticcia. Spero che entro domenica mi riprenda completamente perché dovrò affrontare il viaggio per Bendigo (tempo previsto di viaggio totale: circa 3 ore tra autobus, treno, treno, taxi) con il valigione da 28.5 kg (pesato oggiiiii ha perso quasi 5 kg dall’andata, grazie al pacco che devo inviare), zaino, borsa, sacco a pelo… che casino!!!

Ho fatto una confusione infinita in questo post vero?? Vabbé, ve lo beccherete in questa (anzi, codesta, alla fiorentina) maniera perché mi fa troppa fatica tentare di dargli un ordine!
Comunque vedete, appena ci penso su due minuti rimango lo stesso un pochino malinconica che sia finita, ma non posso fare a meno di essere davvero contenta di come sia andata!!!

Un bacione enorme a tuttiiii! Fatevi sentire se ne avete voglia! Io sono assetata di notizie! :P


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Io e gli orari da chirurghi….

Aah, da dove cominciare a descrivere la giornata di oggi… vi basti sapere che scrivo dalla panchina della stazione, a malapena riparata dalla pioggia (ebbene e’ arrivato l’autunno qui in australia), con almeno 40 minuti di viaggio per arrivare a casa. sono le 8.10 di sera e non ho mangiato niente dalle 5.50 di stamani. quindi perdonatemi se mi perdero’ a meta’ dei discorsi!

oggi sveglia ancora prima dell’orario abominevole a cui ormai mi ero abituata (o quasi.. vedi incidente di venerdi).. sono bravissima ed esco di casa alle 5.58. arrivo nei pressi della stazione con il mio mini ombrello totally useless dato che il vento l’ha piegato a meta’ e l’ha quasi distrutto. :( ero bagnata come un pulcino!
vedo il treno, faccio una corsa tremenda per rinunciare alla fine perche’ sto per sputare un polmone. mi rendo conto che (menomale!) il treno che ho appena perso era quello prima del mio e riusciro’ cmq ad arrivare in tempo.

raggiungo l’ospedale e non sono nemmeno le 7. che vita! giro visite rapido ed senza particolari eccitanti. comincio ormai ad essere abbastanza spigliata in reparto quando si tratta di andare a cercare roba in giro! brava me!
in questo momento il nostro team e’ rivoluzionato. oltre a joy ci sono adam (qui per 2 settimane a sostituire ara, l’altro capo cmq sotto a joy) e adrien. questo e’ uno specializzando giovane e molto molto bravo! ha tanta voglia di fare, si impegna al massimo, e’ sveglio, insegna un sacco anche a me e ameera!

Insomma.. partiamo alle 8 con un’amputazione sotto al ginocchio. grandissima invidia verso ameera che si scrubba e alla fine prova anche a mettere i punti!!!! nooooo! pure iooooo! l’operazione era davvero trucida. niente a che vedere con le solite surgeries accurate fino all’ultimo dettaglio, precise, puntuali. no no. qui si tagliava, trinciava, spezzattava a go go. bleeeah! pero’ era cmq divertente.

seconda operazione: angioplasty. mi dovevo scrubbare ma sono riuscita a de-sterilizzare il camice ancor prima di metterlo e nel frattempo adam si era gia’ scrubbato per assistere quindi niente. accidenti a me! ma va bene perche’ tanto le angioplastiche sono endovascolari e non avrei potuto fare quasi nulla.
nel frattempo rimango sola col primario (joy ed adam sono chiamati ad amputare un dito d’urgenza) e finiamo l’operazione. via subito con quella dopo, un’altra angioplastica. e poi anche una terza! finiamo alle 4.30 e joy manda adam a fare un consulto per un pz di medicina interna, io mi appiccico a lui ed andiamo insieme. finito raggiungo joy in pronto soccorso per un altro consulto.

a questo punto sono ormai le 6 di sera. ci riuniamo anche con adam e adrien e discutiamo i pazienti che abbiamo… non ero mai rimasta per quest’ultima parte ma e’ veramente bello vedere come loro si approcciano a un nuovo pz (adam era bravissimooooo! non per altro viene dall’ospedale piu’ grande e famoso di melbourne). e poi vedere anche questo loro meeting in cui si riaggiornavano su tutti i progressi della mattina. bellissimo. abbiamo rivisto gli ultrasuoni ed angio di alcuni pz e joy li ha spiegati per bene ad adrien, io facevo da sanguisuga di informazioni.

alla fine riaccompagno adrien nel nostro reparto e mi offro di aiutarlo con un po’ del lavoro che ha ancora da fare (e sono già le 7). Lui prova a farmi mettere un’ago-cannula (ennesimo fallimento…… noooooo! uffa) poi mi fa scrivere le medicine per un nuovo paziente e finalmente alle 7.45 sono libera di andare a casa! cioè, non che mi abbiano costretta a restare, ma è stato troppo interessante!

e dopo tutto ciò devo mettermi a ripensare che cosa mi hanno insegnato stasera (non ho scritto quasi niente, accidenti a me) ma lo farò con un po’ di zucchero che arriva al cervello, dopo cena. più tardi devo anche preparare lo zaino per la tasmania, prima di collassare a letto! Aiutoooo!

Insomma, che fatica, ma come sono belle queste giornate così piene!!!! :D


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Oh, Bugger!

Ciao a tuttiiii!!

Chiedo venia per questo periodo di silenzio (che mi è stato gentilmente fatto notare… :P), da un lato non è successo molto e dall’altro sono sempre stravolta quindi mi riesce difficile mettermi a scrivere e pensare!

La settimana scorsa abbiamo avuto poche surgeries, la maggior parte sono successe per emergenze in mezzo alla notte (poverini i chirurghi) quindi noi il giorno si è fatto spesso il giro visite con tutta la calma possibile e con tantissime occasioni per Joy di insegnarci. Sono infatti fioccate le domande.. e le figure di merda! ahahah non è vero, in realtà sto migliorando tantissimo anche al rispondere a quello che mi viene chiesto! Tra lo studio e l’esperienza sento di stare imparando un sacco.

Durante un’angioplastica però ho assistito ad uno shock anafilattico da manuale… eparina in endovena (eparina poi!!! sarebbe anche raro avere anafilassi per l’eparina), calo di pressione pauroso e tachicardia improvvisa. Noi eravamo fuori dalla stanza dietro a un vetro e cominciamo a vedere tutti che si agitano come piccole formichine impazzite. Chiamiamo l’anestesista capo (che ci raggiunge dopo ben 10 minuti perché era andato nel posto sbagliato!), diamo adrenalina e tutto si risolve! Beauty!

Poi ho visto altre robe (tra cui un’operazione piuttosto rara ma meno divertente delle altre), ho avuto modo di conoscere meglio il mio team.. se siamo tutti in sala andiamo a mangiare tutti insieme, o a fare pausa.. che spettacolo!

Poooi.. sabato siamo andati con due amici di qui a fare una passeggiata in questo parco qui vicino in montagna. Si chiama Dandenong Ranges ed è proprio bellino! Ci sono delle montagne decenti ed un sacco di boschi… Abbiamo passato tutto il pomeriggio a camminare e per completare la gita siamo andati in un paesello e ci siamo infilati in un negozio di thé dove ho comprato una tazza bellissima, dalla forma perfetta e con una pecora bianca disegnata sopra. Splendida.

Domenica relax e studio, e lunedì mi sono inavvertitamente presa un giorno libero. Inavvertitamente perché mi sono svegliata tardi (da notare bene che TARDI sarebbero le 6.30)… ho deciso di sentire Ameera e mi ha detto che non ci sarebbero state surgeries quindi mi sono riaddormentata tutta contenta. Se non fosse che invece c’è stata un’operazione d’urgenza da once-in-a-lifetime su un paziente che quasi muore sul tavolo da quanto sanguinava… Oh Bugger!!! E io ero a dormire a casa, l’unica giornata che mi prendo da due mesi! Sigh.

Ho scoperto che hanno cambiato i treni quindi la mattina mi tocca prendere quello delle 6.15, il che vuol dire uscire di casa per le 5.55!!!! AIUTOOOOO! Questa è una cospirazione per vedere fino a dove posso arrivare secondo me! Prima o poi impazzisco. Uscire di casa tutte le mattine prima delle sei non si può sentire!!! Mi sento un’altra persona. Ma è bello cmq! Sono giornate piene!

Stiamo organizzando il viaggio in Tasmania per il prossimo week-end (da giovedì notte a domenica)… NON VEDO L’ORAAAA! Finalmente!!
D’altro canto invece comincia a prendermi male perché ormai anche a Chirurgia Vascolare mi rimane meno della metà delle settimane… Poi a fine mese devo trasferirmi a Bendigo per il medico di famiglia rurale (poi non è tanto rurale perché Bendigo è una cittadina piuttosto grossa, ma me lo farò andare bene, anche se non credo che dovrò andare a cavallo a trovare i pazienti. Peccato). Comincio ad essere in ansia perché invece vorrei restare a Vascular Surgery, mi diverto così tantoooo!

AAaaah, oggi ho messo il mio primo catetere vescicale!! Fortunatamente il paziente era addormentato per l’operazione (AAA repair) ed è stato molto molto facile! Pure Joy mi ha fatto i complimenti! Mwahahah! Che soddisfazione!

Ora mi sa che me ne vado a cazzeggiare un po’ al computer, spero di sentirvi per mail!!!
Vi mando un bacione!!!!!
Fede


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Niente news particolarmente eccitanti per questa settimana/week-end.. Dovevamo andare ai Dandedong Ranges (un parco in montagna poco lontano da qui) ma il ragazzo che ci doveva accompagnare ci ha dato buca… Peccato perché dato il poco preavviso non siamo riuscite ad organizzare altro abbiamo “sprecato” uno dei pochi week-end rimasti a Melbourne (cioè, questo vale per me.. la Franci è andata a giocare a golf con un amico, ma a me proprio non interessava, e se devo andare a giocare a golf ci vado con la mia mogliettina! :P).

Anche il resto della settimana non è stato troppo grandioso… No vabbé, mercoledì mi sono scrubbata ed è stato bellissimo come al solito, il primo chirurgo è stato gentilissimo, mi ha chiesto lui se mi volevo scrubbare e mi ha fatto tagliare i fili per i punti (ehm.. è normale che sia tutta contenta per una cosa del genere??) e infilare una mano dentro il paziente aperto e toccare direttamente l’arteria femorale, come vi avevo già raccontato.. sono ancora estasiata!

Invece giovedì abbiamo visto una Endoarterectomia Carotidea (da notare che per essere certa della traduzione l’ho dovuta cercare su google…) e mi sono gasata tantissimo perché era un’operazione nuova che non avevo ancora visto ma il chirurgo che operava era il più stronzo di tutti.. per un attimo mi è sembrato di essere in Italia… Erano solo in due ad operare ma non ci ha chiesto di scrubbare (forse dovevamo farci avanti noi… chissà!), poi ci ha fatto un sacco di domande cattive e se non sapevamo la risposta o ci diceva “dovete studiare di più l’anatomia, ecc ecc” oppure si metteva a ridere! ARGH! Accidenti a lui! Però lunedì c’è un’altra operazione sulle carotidi quindi anche se c’è lui le domande cattive spero le abbia finite! Tra l’altro questa operazione la aspettano tutti da due settimane perché è per rimuovere un paraganglioma carotideo (Carotid Body Tumor), molto raro! Yeeeh!

Ora me ne tornerò a rilassarmi (e forse far finta di studiare, come ho fatto per tutta la giornata di oggi. ehm), ciaoooo!


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Oh wow!

Mi rendo conto che questo è il terzo post in tre giorni, ma sfrutto l’onda dell’adrenalina per raccontarvi con il giusto entusiasmo la giornata di oggi.

Sveglia – ore 5.20
Sono talmente elettrizzata all’idea del giro visite con i big bosses (tipo primari) che mi alzo subito ed esco per le 5.45.

Arrivo in ospedale – ore 7.00
Puntualità impeccabile, batto sul tempo persino Joy! Eheh! Giro visite rapido ma non troppo. per le 8.30 circa abbiamo finito ed io e Ameera ce ne andiamo in cerca di qualcosa da fare dato che Joy, i big bosses, Ara (un altro specializzando) e Arash (quello che di solito fa tutto il paperwork, l’ultimo della catena del team di vascular) vanno a fare un meeting a cui noi studenti non siamo allowed. Però lasciamo il numero di telefono a Joy e lei ci manda un messaggio così che possiamo vedere la seconda parte del meeting, sui vari farmaci che di solito i nostri pazienti prendono.

Pratica! – ore 10
Mentre giriamo nel reparto dove ci sono quasi tutti i nostri pazienti incrociamo un altro ragazzo del quinto anno, Zul, a cui avevo detto che non avevo mai fatto un prelievo venoso. Lui mi prende al volo e mi porta da un loro paziente a fare il prelievo insieme alla loro intern.
Zac-Zac ed ecco il mio primo successfull prelievo venoso!! :D

Prima Operazione – ore 10.30
Un bypass femoro-popliteo (chiamato fem-pop bypas, che nome carino), troppo interessante. Il consultant (primario) che operava insieme a Joy ci ha spiegato qualche cosa e siamo riuscite a vedere tutto per bene grazie a degli sgabellini perfetti su cui stavamo in piedi.

Lezione – ore 12.30
Intern Teaching sulle patologie più comunemente misdiagnosticate (?) in pronto soccorso. Molto molto pratico e molto interessante!

Seconda Operazione – ore 14.00
Angioplastica delle arterie iliache. L’operazione era endovascolare quindi ci abbiamo capito il giusto, ma una delle infermiere di sala dopo ci ha spiegato tutto e poi ci fatto vedere gli strumenti ed abbiamo potuto “giocare” con i palloncini che utilizzano per dilatare il lume dell’arteria e con alcuni stent che lei aveva messo da parte. I palloncini sono durissimi, pensavo che fossero molto meno rigidi! Invece gli sent non sono niente di particolare ma costano un occhio della testa! eheh!

Terza Operazione – ore 16.00 (circa?)
Biopsia dell’Arteria Temporale. Ci avviamo verso la sala dove sono i pazienti in pre-op ed incrociamo Joy, che ci guarda e fa “chi si scrubba con me?”. Ah, in italiano il termine corretto credo proprio che sia lavarsi ma non mi piace proprio quindi userò quello inglese (to scrub) italianizzato.
Io e Ameera ci guardiamo e riesco a farmi avanti io (yeeee! sto imparando), però con molta franchezza vado da Joy e le confesso di non essermi mai scrubbata in vita mia e non avere la più pallida idea di come caspita si faccia. Si mette a ridere e mi consiglia di chiedere all’infermiera che prima ci aveva spiegato tutte quelle cose. Quindi rintracciamo l’infermiera e lei mi insegna tutto quello che c’è da sapere. Addirittura ha aperto i camici da sala sterili ed i guanti per farmi provare per bene!
Mi scrubbo e corro in sala perché Joy sta già iniziando l’operazione.
Si prende un pezzo dell’arteria del signore, poi il consultant ci raggiunge, non è contento del punto in Joy ha operato, quindi apre un altro punto del paziente e toglie un altro pezzo di arteria. Nel mentre io aiutavo qui e lì tenendo i divaricatori (quelli piccini). Non mi ha dato fastidio niente, nemmeno il fatto che il paziente fosse lì tutto sveglio e parlante mentre io fissavo dentro il suo scalpo!
Ovviamente, da prima operazione che si rispetti, riesco a toccare un punto non sterile e mi tocca star buona da una parte per un quarto d’ora. Finalmente la nurse mi fa cambiare il guanto (io non avevo idea di che dovessi fare in un caso del genere), e posso tornare a dare il mio piccolissimo aiuto.
Yeah!! Grande successo e grande entusiasmo! Appena finita l’operazione Ameera va via ed io rimango con Joy ed il Mister Consultant. Mi dicono che posso andare via ma io, tutta gasata, mi rifiuto e rimango anche per la quarta operazione! Joy mi guarda sorpresissima perché si aspettava che volessi andare a casa, ma io non desisto e decido di rimanere. Lei deve andare a vedere un paziente ed io vado nella student room a leggermi per bene l’operazione e studiare per una mezz’oretta.
(qui gli studenti hanno un’area in cui possono entrare solo loro con cucina, divani, 2 stanze con 2 tv, letti per dormire, bagni, docce… troppo bello)

Quarta operazione – ore 6.00
Un’altra biopsia dell’arteria temporale.
Arrivo ovviamente troppo presto ed il Mr Consultant mi vede in corridoio. Quando stanno per cominciare mi viene a chiamare e mi chiede se voglio scrubbarmi di nuovo. Certamente!!
Questa volta eravamo solo noi due ed ho guardato il tutto ben bene. Stupendo!

Casa – ore 8.00
Arrivo finalmente a casa dopo 12 ore in ospedale (più quasi due di viaggio, quindi 14 in totale).
Sono così contenta ed eccitata che ho dovuto per forza ripercorrere tutta questa giornata invece che collassare a letto!

Da domani siamo in vacanza fino a mercoledì e mi dispiace pure!! Però domani sera partiamo quindi direi che va piuttosto bene comunque!
Sperando che il tempo si rimetta perché ora c’è un ventaccio orribile e piove. Stamani il cielo era nuvoloso e per tutta la giornata c’è stato un sole bellissimo. Ma dico io.. un po’ di coerenza no??

Oh bene, finito questo resoconto (non so chi è arrivato in fondo)!
Ora mi metterò qui a tentare di non addormentarmi troppo presto (sennò poi domani mi sveglio alle due di notte dati i ritmi di sonno a cui mi hanno abituata.. povera Fede).

Un bacio a tutti!!!!!


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Hum..

Qui i chirurghi, una volta completata la specializzazione, vengono chiamati “Mister” e non più “Doctor”. Ma vi rendete conto??

Mi diverto proprio, oggi è stato meno intenso di ieri ma comunque ho ancora addosso l’adrenalina della sala operatoria quindi sono tutta contenta! Poi mi sono imposta sul tipo del medical team che di solito fa tutto il paperwork e ho fatto qualcosa anch’io (sennò non ci fa fare niente)! eheh!

Quindi non ho molto da raccontare, dovevo solo aggiornare su questi dettagli!

Bon bon. Domani sveglia alle 5.45 che abbiamo il giro visite con i primari e mi tocca essere lì prestissimo! :)

Goodbye y’all (a little bit of Texas is still here)!


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Surgery!

Ed eccomi qui alla fine del mio secondo giorno di chirurgia vascolare, stanca a felice!
La mattina la sveglia è tragica… alle 5.40 sono scattata in piedi (menomale sono riuscita a far sì che la macchina del caffé si accenda da sola per quell’ora) ed alle 6.05 sono uscita di casa… era ancora buio e c’era ancora la luna. Oggi ho anche assistito ad un’alba spettacolare con tutte le nuvole rosa, proprio nel punto in cui la ferrovia attraversa un fiume, che sulla sinistra si getta nel mare… mi sono tirata su con questo spettacolo!

Ieri mi ero troppo depressa… la differenza con medicina è enorme, qui il giro visite (abbiamo circa 20 pazienti o poco meno) dura circa un’ora e mezza, il che fa una media di 4 minuti a paziente.. non male! In realtà è un po’ più lungo, solo che di solito la mia capa (Joy) deve essere in sala per le 8-8.15 quindi la prima parte la facciamo con lei tutta di corsa, mentre l’altra parte la fa un povero specializzando dei primi anni da solo.
Nel team c’è Joy, il resident, io e una ragazza malesiana, Ameera, molto simpatica! Ovviamente ci sono anche i primari ma loro non vengono quasi mai, stanno solo in sala! In più ci sono anche studenti del terzo anno, ma dalla settimana prossima cambiano.
Io e Ameera ieri non siamo andate in sala ma siamo andate nella clinica pre-operatoria (dove tra l’altro abbiamo visto un tumore piuttosto raro), mentre oggi abbiamo fatto tutto il giorno nel theater!!! Abbiamo solo osservato ma è stato davvero troppo interessante! Tutti si sono messi ad un certo punto a spiegarci qualcosa (gli anestesisti, i chirurghi vascolari, i tecnici della sala, ecc) quindi alla fine mi sono annoiata molto meno del previsto! Poi il fatto che c’è Ameera mi aiuta perché lei fa un sacco di domande (tra l’altro è bravissima, risponde sempre a tutto quello che ci chiede Joy!!! Io sembro deficiente in compenso) e quindi anch’io la posso prendere ad esempio. Ottimo.

Insomma, la prima operazione era tutta endovascolare quindi niente di che, due tagliuzzi all’inguine. Per la seconda invece hanno aperto l’addome al paziente e sono orgogliosa di comunicare che non solo ho evitato lo svenimento o il rimettere il pranzo sul paziente (temevo che sarebbe successo dato che non avevo mai messo piede in sala operatoria), ma mi sono messa in prima linea a vedere ben bene quello che accadeva!! Un po’ orribile quando han tirato fuori l’intestino tenue e l’hanno imbustato, mi è venuta in mente la mia mamma con il sottovuoto, ehm. E anche quando il chirurgo capo ha infilato una mano proprio dentro la pancia del poverello per sentire un’arteria… ma per il resto è stato decisamente molto entusiasmante!!

Io ed Ameera probabilmente non faremo molto di pratico, per ora siamo state addette all’inserimento di cateteri e sono già felice con questo, anche se spero che prima o poi ci faranno scrubbare! Poi durante il giro visite mi sono messa a dare una mano ed è bello sentirsi utili! :)

Insomma, il primo giorno di sala operatoria è stato decisamente rivelatorio! Ora vediamo come sarà tra una settimana di questa vita perché dubito di riuscire a reggere il ritmo. Oggi sono uscita alle 5.45, il che fa esattamente 10 ore e mezza di “lavoro”… argh!

Poi sono andata con la Franci a mangiare a casa di amici quindi non ho potuto studiare niente, anche se volevo mettermi a rivedere qualcosa perché Joy ogni tanto prende e fa delle domande cattivissime e mi sento troppo impreparata! Disastro!!! Mi devo troppo riscattare! Poi sarà che a volte nemmeno capisco che cosa mi ha chiesto (mi mette un po’ in soggezione) e questo sicuramente migliorerà col tempo, ma insomma… non si può mica così!
Lei è proprio una tipa estremamente…. chirurga, diciamo! Cioè, molto pratica, molto rapida e precisa nelle cose che fa. Non si dilunga troppo in chiacchiere coi pazienti, ma prima di tutte le operazioni ci ha spiegato qualcosa su che cosa doveva essere fatto. Ovviamente non conoscendo l’operazione dettagliatamente poi noi ci abbiamo capito poco (per quella endovascolare, l’altra me l’ero studiata prima di entrare quindi è andata meglio), ma mi sono divertita lo stesso.

Insomma, ieri a pranzo volevo scappare, oggi sono decisamente molto molto molto più contenta! :D :D

Domani abbiamo una lezione con i ragazzi del terzo anno per mettere cateteri su un manichino. Poi spero di nuovo theater!

Bon, devo andare a letto (e a bere la mia tisanina) che non capisco più niente…

Ciaoooo!